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“Settembre, andiamo. E' tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare:scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti...”

Carissimi eccoci giunti infine al declino dello spensierato periodo estivo. Niente più party sulla spiaggia o aperitivi al tramonto, le serate si fanno più fresche ed è ora di mettere la prima copertina leggera sul letto! Ma non cedete alla tentazione di abbattervi così presto,in fondo il sole ancora non cala alle cinque del pomeriggio, la pioggia non cade incessante per giorni e giorni ed i telegiornali non hanno ancora iniziato a tempestarci giorno e notte su quanto sarà tremenda e letale l’influenza di quest’anno. Perciò vedete cari amici non c’è proprio ragione di abbatervi così presto! Inoltre ci siamo qui noi, pronti a fornirvi tutti i consigli che vi permetteranno di superare agevolmente, e possibilmente indenni, i prossimi mesi. Innanzitutto vi suggeriamo di programmare fin da ora una fuga strategica di metà inverno, ovviamente verso mete decisamente assolate che vi ricaricheranno di endorfine; sono da escludere perciò le gite culturali nel nord Europa! I più astuti programmeranno la fuga giusto in corrispondenza del periodo natalizio così da evitare lo stress che notoriamente in questo periodo raggiunge il picco stagionale. Se non potete partire a Natale poco male vi comunichiamo fin da ora una notizia che vi metterà subito di buon umore: abbiamo il regalo perfetto per ogni singolo parente, conoscente, maestra e segretaria del dottore, lo confezioniamo a regola d’arte ed alleghiamo anche un bigliettino di auguri. Se non vi viene in mente una frase ad effetto per gli augur,i teniamo sotto la cassa anche un libricino di frasi celebri per ogni occasione! Ma veniamo ora alla questione spinosa dei malanni stagionali. Vi preghiamo carissimi, di rammentare fin da ora che “prevenire è meglio che curare”, quindi per favore non aspettate che sia troppo tardi, ovvero quando ormai febbricitanti vi trascinerete in negozio implorando tra uno starnuto ed un colpo di tosse un rimedio miracoloso che vi permetta di non saltare la lezione di spinning! I consigli utili per aumentare le nostre difese naturali, non possono non prevedere una sana e moderata attività fisica, senza esagerare naturalmente per non “ammazzarci di fatica”! Possiamo scegliere lo sport che preferiamo, ci aiuterà a rinforzare le nostre difese (Brolinson e Elliott, 2007), oltre a regalarci una forma smagliante togliendo anche quel chilo in più accumulato durante pranzi esotici sulla spiaggia e cenette a base di 10-12 portate di pesce, “che tanto è leggero perciò non ingrasso”, con sorbetto finale, “che è solo ghiaccio e succo di limone, che vuoi che sia!”. Avete il rifiuto per le palestre troppo affollate e piene di controfigure da cinema in top e calzoncini attillati che rendono il vostro umore ancora più nero? Il cloro della piscina vi rovina i capelli ed il vostro vicino di corsia nuota più veloce di voi costringendovi ad un inseguimento estenuante per evitare di essere investiti e annegare in 50 cm d’acqua? Gli sport di squadra non fanno per voi e per il ballo non siete portati? Bene, c’è sempre la famosa ed economica passeggiata a passo veloce, anche 30-40 minuti al giorno posso bastare a renderci tonici e sani. “Perfetto” penserete, “in tal modo potrò rimpinzarmi di cioccolata calda, pasticcini ed un goccio di tè verde per mandarli giù ed avrò anche la coscienza a posto per aver fatto sport”. Dunque, va bene tirarsi un po' su il morale dal freddo e la pioggia in arrivo, così però si esagera! Eh sì, anche la dieta è un fattore fondamentale per permettere al nostro organismo di resistere agli agenti infettivi:oltre a basarsi sul consumo di un'ampia varietà di cibi freschi e naturali (frutta e verdura in primis), la dieta ideale per il rafforzamento delle difese immunitarie prevede anche il consumo di yogurt ed altri alimenti funzionali pre e probiotici. Insomma il motto a tavola per questo periodo (ma si può estenderlo anche al resto dell’anno) è: moderare i grassi, contare sui carboidrati complessi (pane, pasta), favorire i cibi ricchi di fibra (verdura e frutta), non lesinare sull’acqua (AAVV, 2000) e preferire i cibi che non abbiano subito troppe manipolazioni e trasformazioni (Buronzo, 2003). Lo sappiamo che avrete sentito questa frase tante di quelle volte e da decine di esperti e vi vediamo già con l’espressione annoiata di chi pensa: “questi qui hanno scoperto l’America”. Beh, dato che questi benedetti “esperti” ripetono sempre le stesse cose evidentemente non li ascoltiamo granché...poveretti, se li chiamano così un motivo ci sarà no? E poi come si dice: repetita iuvant. Inoltre dobbiamo ricordare che la temperatura e l’umidità alle quali il nostro corpo è sottoposto per la maggior parte del tempo sono importanti: lavorare o vivere in condizioni di temperatura inferiori ai 18-20 °C innalza le probabilità di ammalarsi. Avete già seguito pedissequamente i consigli delle maggiori riviste del settore, conducete una vita sana e regolare eppure i virus para-influenzali sono i vostri migliori amici? Come vi capiamo! Nonostante siamo pronte a giurare la nostra innocenza sulle unghie appena ricostruite nelll’improbabile color indaco tempestato di strass e sulla nuova tinta “cannella e cioccolato” consigliata dal nostro parrucchiere di fiducia (che ci rende più simili ad una Sacher torte che alla modella che sorrideva dal catalogo), sappiamo tutte che in fondo un concorso di colpa c’è sempre . Diciamoci la verità: non vorremo mica rinunciare alla t-shirt all’ultimo grido di seta trasparente nel locale più “in” del momento dove però ci sono circa mezzo milione di persone accalcate a bere un “non so minimamente cos’è però mi piace il colore fosforescente e adesso ci inzuppo anche l’immancabile fettina di lime”? E che dire poi della “salutistica” sigaretta fumata subito dopo in strada dove di gradi ce ne sono circa un terzo rispetto al locale ma “se mi metto la giacca poi la maglietta di grido della superficie totale di 5 cmq pagata a peso d’oro che me la sono messa a fare”? Eh, sono peccati tutto sommato veniali, ma che di solito ci costano davvero caro: starnuti, occhi e naso gonfi e due-tre kilogrammi di fazzoletti che spuntano da ogni dove. Fortunatamente c’è chi è disposto ad alleviare le vostre sofferenze da “raffreddore cronico, mal di gola, tosse e affini” ricorrendo alla natura e ai suoi preziosi doni e soprattutto senza bacchettare più di tanto le vostre abitudini. Ma come “chi”? Ovviamente noi di Erbolario,che vi aspettiamo per darvi qualche consiglio in più sulle virtù delle piante officinali adatte al vostro (ed anche nostro...non siamo mica esenti da malanni stagionali!) annoso problema. Ad esempio, avete mai sentito parlare dell’Echinacea? No? Nulla di male se non siete dei botanici. E’ una pianta erbacea della famiglia delle composite, originaria del Nord America (cosa avremmo fatto senza Cristoforo Colombo?), con una bellissima corolla tra il rosa ed il porpora. L’uso medicinale del rizoma era conosciuto in antichità dagli Amerindi, come cicatrizzante e antinfettivo. L’erboristeria moderna attribuisce all’estratto dei fiori importanti proprietà preventive e curative degli stati infiammatori delle vie respiratorie, insomma un vero e proprio “immunostimolante”. Così anche l’Astragalo, pianta della famiglia delle leguminose originaria di Cina, Mongolia e Tibet, è da millenni impiegata nella medicina cinese come tonico, rafforzante dell’energia vitale. E’ un forte immunostimolante, oltre che antibatterico e antinfiammatorio. L'Erisimo, erbacea dai piccoli fiori gialli, deve la sua fama erboristica alla proprietà precipua di alleviare le infiammazioni della gola; esso risolve la raucedine e l'afonia (abbassamento o perdita momentanea della voce) conseguenti a laringiti, faringiti e tracheiti acute o croniche, e in genere le irritazioni delle prime vie aeree dovute a tosse, influenza e raffreddore. ha giustamente conquistato un posto nel cuore degli oratori, cantanti, attori...insomma di tutti coloro che nella voce hanno il proprio tesoro. Che dire della rosa canina? I suoi piccoli frutti vermigli, risultano essere le "sorgenti naturali" più concentrate in Vitamina C, presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi tradizionali (arance e limoni) e per questo in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell'organismo. (100 grammi di bacche contengono la stessa quantità di vitamina C contenuta in 1 chilo di agrumi). La Mirra, arbusto spinoso dalle foglie profumate e conosciuta da millenni per le proprietà terapeutiche della sua resina, antisettica e antinfiammatoria. La leggenda ellenica racconta che Mirra era una fanciulla innamorata del padre, che con l'inganno riuscì a concepire un figlio da lui. Il padre indignato decise di ucciderla, ma la ragazza, chiese aiuto agli dei, che mossi di compassione la trasformarono in un arbusto: la mirra. Il figlio di Mirra è Adone, il dio della bellezza. Una sola raccomandazione: evitate di metterla nel presepe ai piedi dei re Magi, lo so che il Vangelo è chiarissimo attorno a tale questione e voi siete dei veri “realisti” nelle rappresentazioni...allora mettete anche l’incenso e l’oro, altrimenti non se ne fa nulla! La Propoli è una miscela di composti molto eterogenei, raccolti ed elaborati dalle api, che in media ha il 50-55% di resine e balsami, una percentuale piccola ma importante di vitamina C, flavonoidi e sostanze aromatiche, responsabili queste ultime delle sue preziose proprietà antimicrobiche. Il timo è un arbusto aromatico, dalle cui foglie sottili e fiori si ricava un prezioso antipiretico, espettorante, disinfettante e antibatterico. E se ve ne avanza un pò e avete già sconfitto i mali di stagione...beh potete sempre unirlo ad olio, limone e sale e spennellarlo sul salmone cotto alla piastra, una vera prelibatezza! Dalle foglie dell'Eucalipto, splendido albero di origine australe, si ricava un olio essenziale dall'aroma fortemente aromatico impegato in farmacia per le virtù balsamiche, fluidificanti, espettoranti, antisettiche. Veniva tradizionalmente utilizzato dagli aborigeni australiani che ne masticavano le radici per sfruttarne il contenuto in acqua. Nel 1840 i membri dell’equipaggio di una nave francese ancorata al largo di Sidney svilupparono una malattia accompagnata da febbre, che curarono con infusi di Eucalipto, tanto che in Europa la pianta divenne nota col nome di “albero della febbre australiano”. Alla fine dell’ 800 le foglie e l’essenza erano usati nel trattamento della febbre malarica. Vi è mai capitato di vedere dei boschi di Pino silvestre sui nostri Appennini o sulle Alpi ? E’ davvero uno spettacolo mozzafiato: alberi maestosi, alti fino a 35 m, chiome di un verde scuro intenso e profumo di resina che pervade i sensi anche dei meno “naturalisti”, quelli per intenderci che preferiscono le jungle d’asfalto. Dalla distillazione secca del suo legno si ricava il catrame vegetale, ottimo antisettico, da secoli usato per le affezioni bronchiali. Per uso esterno viene utilizzato per combattere la psoriasi. Concludiamo questa nostra breve carrellata con il Salice, le cui proprietà erano già conosciute da Ippocrate che nel 400 a.C. consigliava infusi di corteccia di Salice per le doglie del parto e come analgesico e dal 1800 l’estratto della corteccia dei rami è entrata prepotentemente in uso come febbrifugo e antinfiammatorio: Signore e Signori ecco a voi...l’aspirina! Come utilizzare in pratica le virtù di queste essenze senza rispolverare il nostro kit del “piccolo chimico”? E noi cosa ci stiamo a fare qui? Ma naturalmente ad evitare che mettiate su una distilleria abusiva o che facciate esplodere il condominio con miscugli estemporanei...e siete anche fortunati che non esista più da qualche secolo ormai il reato di “stregoneria”! Nei nostri punti vendita potrete trovare le erbe di cui abbiamo parlato in sapienti mescolanze o in singole formulazioni. Le tinture madri, ad esempio, estratti idroalcolici delle singole essenze vegetali, possono fare al caso vostro se preferite un rimedio in “gocce” da diluire in poca acqua...semplice ed efficace. Erisimo, Echinacea, Eucalipto sono solo alcuni dei preparati idroalcolici che potete trovare nelle nostre erboristerie. Siete sempre fuori per lavoro e non avete tempo di contare gocce? Perfetto, abbiamo la soluzione: capsule vegetali, estratti secchi delle singole erbe, da portare sempre con voi durante la giornata. Non riuscite a mandar giù capsule, compresse e preferite una buona tisana da prendere magari alla sera, davanti al camino (per i più fortunati) oppure semplicemente davanti ad un film strappalacrime? Benissimo, allora siamo della stessa scuola di pensiero e nella vostra dispensa non può mancare una nostra preparazione di erbe sfuse, magari la Tisana Eucalipto, una sapiente mescolanza di Eucalipto, Timo, Piantaggine, Menta piperita, Liquirizia, Pino, Issopo e Altea, insomma, una vera miscela della salute, dal sapore gradevole e dagli effluvi balsamici. Potete prepararla facilmente lasciando in infusione per 10-15 minuti 4-5 grammi di tisana in una tazza d’acqua bollente. Potete renderla ancora più “vitaminica” aggiungendo magari una piccola quantità della nostra Rosa canina in bacche. Se il vostro senso olfattivo è ormai compromesso e volete riattivare almeno in parte questa funzione, se non altro per poter sentire il profumo dell’arrosto che vostra madre ha preparato per voi accorrendo al vostro richiamo di aiuto (dopo aver lustrato ovviamente il vostro nido che era ridotto piuttosto male dato che in 3-4 giorni di influenza siete riusciti a compiere solo il movimento letto-divano e con qualche difficoltà!) provate un bel suffumigio con acqua bollente in cui avrete aggiunto alcune gocce dei maggiori oli essenziali sempre presenti sui nostri scaffali: Timo, Santoreggia montana, Rosmarino, Pino silvestre, Mirto, Menta piperita, Eucalipto, Cipresso, Boswelia, Aniba. Potete in alternativa utilizzarli per via orale diluendo qualche goccia in un cucchiaino di olio vegetale (2-3 volte al giorno) oppure in una zolletta di zucchero (per i più temerari che non temono di ingrassare con qualche grammo di zucchero in più!). Nel caso poi vi vogliate affidare ad un mix appositamente formulato dagli esperti Erbamea, nei nostri punti vendita troverete “Immunosempre”: un prodotto che unisce le proprietà immunopotenzianti ed antivirali di Echinacea ed Astragalo a quelle antiossidanti e antinfiammatorie di Quercetina e Vitamina C. Per i più piccoli inoltre, da sempre più esposti al rischio di contrarre malanni stagionali, è disponibile uno sciroppo al gusto di lampone. Bene cari amici se avete voglia continuate come sempre a leggere i nostri bla bla (quando e se la pausa caffè o panino ve lo consente)! Noi vi aspettiamo prima possibile nei negozi per approntare un piano preventivo su misura per tutta la famiglia, ed anche per mostrarvi le ultime novità che, si sa, all’Erbolario non mancano mai! Bibliografia AAVV. 2000. Cibi che guariscono. Difendere la natura a tavola con 50 comuni alimenti. Ed. Tecniche nuove, Milano. pp. 200. Buronzo A. 2003. L’alimentazione intelligente. Il piacere di nutrirsi mangiando. Ed. Mediterranee, Roma. pp. 160. Brolinson P.G., Elliott D. 2007. Exercise and the immune system. Clin. Sports med. 26, pp. 311-319.

L'autunno all'Erbolario è la stagione dei colori ma anche dei raffreddori!
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